Didattica per i pubblici fragili
La Bellezza del particolare
percorso dedicato ai bambini ricompresi nello spettro autistico
Un progetto di Sara Cuturi e Samantha Narducci con la direzione scientifica di Cinzia Compalati
Operatori: Sarah Fontana, Andrea Ginocchi.
Il Dipartimento educativo del museo – dopo aver frequentato con alcuni suoi operatori il corso regionale Musei Arte Autismi tenuto dall’Immaginario Firenze – è in grado di offrire, a distanza e in presenza, un programma aperto alle neuro diversità.
Obiettivi
Attraverso l’arte, il progetto mira a raggiungere i seguenti obiettivi:
- Riconoscere e valorizzare il talento nella diversità
- Consentire ai bambini autistici, attraverso attività artistiche laboratoriali (pittura, scultura, disegno, bricolage), di imparare a conoscere, riconoscere, entrare in contatto, interpretare la realtà e il mondo che ci circonda ed esprimere se stessi
- Permettere ai bambini di sperimentarsi, in relazione all’ambiente interno ed esterno, in un luogo e con modalità rassicuranti, accoglienti e non giudicanti
- Offrire l’opportunità ai piccoli utenti di sperimentare un modo di comunicare non verbale attraverso il quale esprimere sé stessi e ciò che provano
- Favorire momenti di condivisione all’interno di un’esperienza socio-creativa con i coetanei e con soggetti adulti
A chi ci rivolgiamo
Bambini tra i cinque e i dieci anni coinvolti attraverso:
– le famiglie
– gli istituti scolastici pubblici e privati
– associazioni e centri diurni dedicati
Breve descrizione del programma
Il progetto è strutturato in un ciclo di tre incontri da svolgersi al museo (o a distanza) e rivolti a piccoli gruppi di bambini di età compresa tra i cinque e i dieci anni.
Il primo incontro prevede una breve visita alla collezione museale, e una attività laboratoriale. Gli incontri successivi hanno in programma laboratori esperienziali con lo scopo di far divertire i bambini e rendere l’esperienza un piacevole ricordo.
Di seguito una breve descrizione delle attività proposte:
I gessetti e le forme misteriose
Dopo la visita guidata i bambini realizzano, durante una prima parte di laboratorio, alcune forme/oggetti con l’utilizzo della tecnica della colata in gesso oppure di creta mentre, nella seconda parte, danno vita a forme astratte e liberamente interpretabili attraverso l’utilizzo di tempere.
In occasione della visita guidata i bambini – per acquisire maggiore confidenza con l’ambiente – possono toccare, attraverso l’uso di guanti, alcune opere del museo.
Questo laboratorio, pensato come esperienza in presenza, è eventualmente replicabile da remoto omettendo la visita guidata alla collezione museale.
Fantasie di cartapesta
I bambini realizzano – in una prima parte di laboratorio – delle forme in cartapesta che rievochino le figure naturalistiche osservate durante il percorso, o liberamente ispirate.
I piccoli utenti creano la cartapesta utilizzando fogli bianchi, colla vinilica e acqua. Poi disegnano, con il supporto degli operatori se necessario, i contorni di forme naturali come fiori o animali (o liberamente ispirate) su un foglio di carta e riempiono le forme con la cartapesta realizzata in precedenza cercando di dare tridimensionalità al soggetto disegnato.
Il prodotto realizzato, una volta asciutto, viene colorato e decorato con colori a tempera durante il terzo e ultimo laboratorio.
Nell’ultima parte del secondo incontro, sarà dato modo ai piccoli utenti di decorare le forme realizzate durante il primo laboratorio.
Questo laboratorio, pensato come esperienza in presenza, è eventualmente replicabile da remoto.
Gli animali di GiGi
Dopo la visita guidata e la conoscenza diretta delle forme animali realizzate dall’artista (gufo, cane, gallo, etc…), i bambini realizzano un collage con varie tipologie di materiale che abbia come tema il mondo animale.
Sono utilizzati prevalentemente carta e materiali di riciclo.
Percorso tattile Sentire l’Arte
Per una nuova accessibilità museale
Un progetto di Laura Ghilarducci
Il percorso tattile Sentire l’Arte – ideato da Laura Ghilarducci in collaborazione con l’Unione ciechi Toscana, l’Associazione Amici del Museo Gigi Guadagnucci e l’Associazione Eleope – è stato inaugurato il 10 agosto 2019.
Il progetto ha come principale obiettivo l’accessibilità museale per persone non vedenti ed ipovedenti.
La fruizione del patrimonio museale è un elemento importante della formazione culturale di ogni individuo.
Attraverso la percezione tattile dell’opera d’arte si realizza una lettura sensibile che arricchisce il sapere culturale ed estetico del visitatore non vedente ed ipovedente. Questi percorsi permettono di superare allo stesso tempo barriere architettoniche e culturali promuovendo l’importanza dell’inclusione. Si cita a tal proposito l’affermazione di Aldo Grassini, Direttore del Museo Omero di Ancona “L’integrazione è una forma di rivoluzione culturale” a cui tutti possono far parte al fine di crescere sensibilmente e culturalmente.
Il museo offre un servizio specializzato nella fruizione delle opere d’arte conservate nella sua collezione; strutturando un percorso composto da otto opere che si prestano particolarmente alla lettura tattile e sono rappresentative del percorso artistico, storico ed evolutivo del Maestro Gigi Guadagnucci.
Le opere fruibili sono:
- Gallo
- Galaxie Bleue
- Leda e il cigno
- La mano
- Magnolia
- Fiore sdraiato III
- Fiore sdraiato I
- Germination
I percorsi didattici per la lettura tattile delle opere sono attivati su prenotazione e, strutturati in piccoli gruppi per un massimo di 8 persone, al fine di garantire una sicurezza nell’accesso al percorso espositivo e nel consentire di attuare una esauriente esposizione del percorso artistico affrontato sia da un punto di vista biografico – contenutistico che nella lettura tattile delle opere.
L’accessibilità promuove il benessere e l’autonomia del visitatore, mettendo a disposizione ausili didattici descrittivi tradotti in alfabeto Braille e supporti informativi per ipovedenti con caratteri ingranditi,
corrispondenti a tre progressivi livelli di approfondimento dell’immagine. Tali schede informano il visitatore non vedente e ipovedente sui contenuti stilistici, iconografici e iconologici dell’opera d’arte, orientandolo nelle tecniche di percezione tattile dell’opera.
Gli ausili sopra elencati sono stati realizzati grazie al sostegno e alla collaborazione attiva con l’Unione Italiana Ciechi con sede a Massa, il cui referente è Giorgio Ricci.
Inoltre il Museo Guadagnucci, predispone in base alla richiesta, la possibilità di utilizzare lenti per l’ingrandimento.
Il percorso tattile è stato sponsorizzato da Prometec, Campolonghi Italia e da Ezio Ronchieri Group.
Nel 2019 è stata ampliata la disponibilità museale, promuovendo il percorso attraverso la lettura in Lis per persone sorde in collaborazione con l’Ens di Massa Carrara. È stata dunque realizzata una giornata dedicata con l’interprete Lis Paola Castellani che ha condotto con estrema competenza e duttilità i partecipanti.
Queste importanti proposte di inclusione e condivisione del patrimonio artistico culturale del territorio di appartenenza, sono state inserite nella “Biennale Arte Insieme” iniziativa promossa dal Museo Omero di Ancona, al fine di una comunicazione informativa a carattere nazionale nelle principali reti di accessibilità museale.
Per info e prenotazioni: museoguadagnucci@comune.massa.ms.it
Informazioni aggiuntive
Allo scopo di rendere la visita al museo il più piacevole possibile, è disponibile una storia sociale utile alle famiglie e/agli educatori per preparare i bambini alla nuova esperienza.
Su richiesta, il Dipartimento educativo del museo può organizzare laboratori dedicati anche agli adolescenti.
Per info e prenotazioni potete inviare una email a didatticamuseo@comune.massa.ms.it
Costo: gratuito per le scuole; 5 euro a partecipante per la libera utenza.
Gratuito in dad per tutti gli Istituti scolastici.
La Forma delle emozioni
percorso dedicato alle persone con demenza e a chi se ne prende cura
Un progetto di Andrea Ginocchi e Barbara Zoppi con la direzione scientifica di Cinzia Compalati
Operatori: Andrea Ginocchi, Barbara Zoppi.
Il Dipartimento educativo del museo – dopo aver frequentato con alcuni suoi operatori dei corsi regionali tenuti dall’Immaginario Firenze – è in grado di offrire, a distanza e in presenza, un programma di incontri dedicati alle persone con demenza e a chi se ne prende cura.
Obiettivi
Attraverso l’arte, il progetto mira a raggiungere i seguenti obiettivi:
- Contribuire a far fronte ai bisogni delle persone con demenza soprattutto in questo periodo di particolare isolamento, dando una risposta alla loro necessità di comunicare, facendole sentire parte di un gruppo e di essere ancora parte vitale del tessuto sociale.
- Dare modo agli anziani di esprimere in piena autonomia i propri gusti, le emozioni, la propria personalità, così da mantenere vivo il loro senso di individualità e autonomia di giudizio.
- Proporre esperienze positive, intense, significative.
- Rendere il museo protagonista di un processo di socializzazione, in cui il welfare culturale e l’abbattimento dello stigma sociale della demenza agiscono attraverso il coinvolgimento diretto delle famiglie degli anziani, con le quali si intende instaurare un rapporto duraturo.
- Promuovere l’alfabetizzazione digitale delle persone anziane, rendendo amichevoli gli strumenti tecnologici.
- A lungo termine, attraverso le attività da remoto, superare la dimensione locale per aprirsi ad utenze anche distanti.
A chi ci rivolgiamo
Persone con demenza, soprattutto ad uno stadio della malattia non ancora avanzato, grazie al coinvolgimento di:
– famiglie
– RSA
– centri diurni
Breve descrizione del programma
Il progetto può prevedere un ciclo di tre incontri da svolgersi al museo (o a distanza) ed è rivolto a piccoli gruppi di persone con demenza e ai loro caregivers.
Ogni incontro prevede un momento di accoglienza al museo e di presentazione reciproca, una breve visita alla collezione museale e un’attività dedicata ad un’unica opera d’arte. L’opera verrà osservata con l’aiuto degli operatori: i visitatori saranno stimolati alla scoperta dell’opera e ognuno avrà modo di esprimere in piena libertà le emozioni che l’opera suggerisce. La restituzione finale potrà avvenire in diversi modi: con la creazione di una poesia o di una storia, oppure con un laboratorio artistico.
Ad oggi, le opere interessate dal percorso dedicato alle persone con demenza e ai loro caregivers sono:
– Piccola rosa
– Brugiana
– Fiamma
Costo: gratuito
Musei Accessibili. Video pillole in LIS, Lingua dei Segni Italiana
video percorso dedicato alle persone sorde
Un progetto di Cinzia Compalati
Speaker: Cinzia Compalati
Interprete: Elena Cipollitti
Dipartimento educativo: Andrea Ginocchi, Sarah Fontana, Silvano Soldano
Musei Accessibili. Video-pillole in LIS è un progetto promosso dal Comune di Massa, curato dal Direttore del museo Cinzia Compalati e dal suo Dipartimento educativo. Interprete LIS è Elena Cipollitti, giovane professionista del settore, che ha saputo rendere in gesti, segni ed espressioni la ricchezza di informazioni e curiosità che si legano alla figura di Gigi Guadagnucci, alle sue preziose sculture e alla prestigiosa Villa Rinchiostra che ospita la collezione. Per una maggior fruizione, i cinque video di approfondimento offrono la guida del Direttore, l’interpretazione in LIS e la sottotitolazione: in una manciata di minuti ciascuno, toccano, dunque, tutti gli aspetti della vicenda artistica di Guadagnucci e il linguaggio dei segni arricchisce e imprime forza espressiva al patrimonio culturale, in una soluzione piacevole e significativa per tutti.
Obiettivi
Attraverso l’arte, il progetto mira a raggiungere i seguenti obiettivi:
- Rendere il museo un luogo accogliente ed inclusivo
- Proporre un’esperienza di accessibilità significativa
A chi ci rivolgiamo
A tutte le persone sorde, adulti e bambini
Breve descrizione del programma
I cinque video di approfondimento toccano tutti gli aspetti della vicenda artistica di Guadagnucci:
Cap. I – Villa della Rinchiostra; la Seicentesca Villa Rinchiostra, sede del museo Gigi Guadagnucci
Cap. II – Germination; Germination, l’opera più antica conservata al museo
Cap.III – La storia di Gigi; la vita e il percorso artistico di Guadagnucci
Cap. IV – Meteore; Meteore e Fiamme: la cifra stilistica di Guadagnucci
Cap.V – Parigi; l’esperienza parigina e le sperimentazioni di Guadagnucci nell’ambito dell’Informale